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giovedì 14 luglio 2011

Perdere tre chili in una settimana

Non fare la prima colazione è come mettersi alla guida di un’automobile con il serbatoio vuoto: non serve a fare più strada né tanto meno ad ottimizzare i consumi o a mantenere il veicolo in buono stato. Eppure, secondo i dati statistici, fino a qualche anno fa ben più della metà degli italiani si limitava a iniziare la giornata con un caffè 0 al massimo un cappuccio: esattamente come met­tersi in macchina con la spia del carbu­rante in riserva.
Oggi la situazione è decisamente migliorata,almeno dal punto di vista numerico: la percentuale di Coloro che saltano drasticamente il primo ap­puntamento con il cibo sarebbe limitata al 17% circa, ma rimane un solido 15% che non va oltre la tazza di caffe, mentre il 18% esce di casa a digiuno per infilarsi poi frettolosamente dentro un bar dove mettere a tacere in qualche modo gli sti­moli della fame o gratificarsi davanti al bancone cercando un incoraggiamento alimentare per affrontare la giornata, meglio se con una brioche iper­calorica e un cappuccino. Una colazione «saltata», ridotta o mal fatta espone il nostro organismo a una serie di rischi:

  1. Aumenta la fame. Lo stomaco vuoto (o semi­vuoto) scatena la fame nervosa e la voglia di man­giucchiare già verso le 10 del mattino.
  2. Il metabolismo rallenta: non ricevendo la giusta dose di carburante sotto forma di cibo, si blocca.
  3. I succhi gastrici “eccitati” dall’assunzione di un caffè da solo scatenano fenomeni in­fiammatori che alla lunga irritano tutto il tratto di­gerente e appesantiscono la digestione.

Innanzitutto, il primo passo è decidere seria­mente di dedicare a questo momento della giornata tutto il tempo che merita. Perché tra le altre “pecche” degli italiani a tavola c’è quella di investire in media non più di dieci minuti per il primo pasto, che sono indubbiamente sufficienti se ci si limita a un caffè o a un cappuccio e brioche, ma al tempo stesso danno un chiaro segnale di quanto scarsa sia la considerazione verso un passaggio così deter­minante e anche piacevole.
Se l’idea di alzarsi, apparecchia­re la tavola, preparare tutto ciò che serve per mangiare ecc. spaventa perché implica to­gliere un quarto d’ora al sonno, basta organizzarsi con anticipo la sera prima, preparando  la moka già posizionata sul fuoco e mettendo in tavola ciò che serve, dai piatti alle tazze alla scatola dei cereali, a parte alimenti gli alimenti più deperibili. In questo modo, si evita di affannarsi subito dopo il risveglio e si guadagnano minuti preziosi per gustare il cibo e per condividerlo con i propri cari, dedicando alla colazione non meno di 20 minuti ogni mattina: il tempo giusto per masti­care bene il cibo, favorire la sua rapida assimila­zione e stimolare dolcemente l’intestino alla prima evacuazione della giornata.
 Il breakfast bruciagrassi è composto da vari cibi, sempre e possibilmente freschi, biologici e di stagione: sono questi infatti gli alimenti più ricchi di sostanze preziose per il metabolismo. Una colazione bilanciata, inoltre, deve apportare circa il 20-25% delle calorie sul totale della giornata..

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